sabato 27 giugno 2009

Dedicato

Quando ci succede qualcosa di orribile e difficile l'unica cosa che vorremmo è quella di scaricare il barile sulle spalle di un altro o almeno la colpa...ma quando la colpa è solo nostra che si fa?
Si chiede aiuto... e a volte quando si soffre molto ci si aspetta molto dalla persona a cui si chiede aiuto ...non so perchè ma quando scegliamo qualcuno lo investiamo di un aurea di forza e potenza e di capacita di starci vicino ...anche se poi ci chiediamo se ce lo meritiamo davvero.
Il più delle volte l'immagine che ci siamo costruiti ci delude perchè siamo tutti umani e non possiamo essere perfetti .
Ma questa volta è diverso questo è un pubblico omaggio ad una persona che non solo è presente ma che riesce ad essere assolutamente straordinaria sotto una maschera a volte di supeficialità o di leggerezza , dirti solo grazie è troppo poco si dovrebbe scrivere delle tue doti e del tuo cuore...ma non ho questo dono , per fortuna per tutti noi esisti!

lunedì 15 giugno 2009

Scegliere se vivere o morire...



Caderci è scegliere di annullarsi, di sparire, di rifugiarsi in un male maggiore che cancelli ogni altra sofferenza. Solo dall'interno, si arriva prima o poi a comprendere che non solo non si sono risolti i problemi precedenti, ma che adesso se ne ha uno peggiore di tutti: una voce incessante interiore che invita alla morte. Scegliere se vivere o morire è il passaggio fondamentale per decidere di curarsi e tentare di guarire

venerdì 12 giugno 2009

La vacanza della Vita

Io paragono la vita ad una vacanza.In una vacanza:- scegliamo il luogo dove andare;- ci informiamo degli usi e costumi del luogo;- ci preoccupiamo dei soldi che ci occorrono per vivere lì;- prenotiamo gli alberghi dove soggiorniamo;- studiamo i percorsi e i tempi di permanenza;- prepariamo un elenco di amici o conoscenti da andare a visitare;- ci portiamo dietro qualche regalino da fare ai nostri amici;Queste sono solo alcune delle azioni che compiamo per fare questa vacanza.Dove sta la somiglianza con la vita?La nostra vita che abbiamo condotto e quello ancora che ci rimane da vivere è stata preparata con le stesse modalità di una vacanza.Voi vi chiederete da chi?Risposta semplicissima: da noi stessi!!!Si, siamo noi stessi che abbiamo organizzato tutto. Noi abbiamo scelto di nascere bianco, nero, giallo o al polo Nord. Noi abbiamo scelto in che luogo nascere. Noi abbiamo scelto la nostra famiglia. Noi abbiamo scelto i nostri mariti e compagni. Noi abbiamo scelto i nostri figli. Noi abbiamo scelto gli amici da incontrare.Quando la nostra vita giunge al termine è la stessa cosa quando torniamo al luogo di partenza dopo la nostra vacanza. La morte non coincide con la fine di tutto ma solo la fine della vacanza e si torna a casa, pronti a programmare una nuova vacanza.Qualcuno dirà: impossibile!!!Non ho modo di dimostrarti che è realmente così, e nessun uomo potrà farlo. La mia teoria deriva dalla mia esperienza, dalle idee che mi sono fatto ascoltando vari personaggi e leggendo dei libri.Non ha nessuna importanza se questa teoria sia vera o falsa. L'importanza è se questa ti fa vivere meglio la tua vita.Io vivo bene e tu?In base a ciò aggiungo: non piangete se un vostro amico o persona cara ha terminato la sua vacanza, ma gioite. Lui è tornato a casa. Un giorno anche per noi arriverà la fine della vacanza.Vi invito a riflettere sulla mia teoria ed esprimere il vostro pensiero in merito.

mercoledì 10 giugno 2009

I cuori vicini

Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli:"Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?""Gridano perché perdono la calma" rispose uno di loro."Ma perché gridare se la persona sta al suo lato?" disse nuovamente il pensatore."Bene, gridiamo perché - desideriamo che l'altra persona ci ascolti" replicò un altro discepolo.E il maestro tornò a domandare: "Allora non è possibile parlargli a voce bassa?"Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore.Allora egli esclamò: "Voi sapete perché si grida contro un'altra persona quando si è arrabbiati?Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto.Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare.Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l'uno con l'altro.D'altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perché? Perché i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola.A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano, solamente sussurrano.E quando l'amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi.I loro cuori si intendono. E' questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano.Infine il pensatore concluse dicendo:"Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare."

Gli amici sono strade

Certi amici sono indispensabili, semplici come quella stradina di terra nell’interno, dove dall’alto della collina possiamo avvistarla per intero, sappiamo dove possiamo andare e dove possiamo arrivare, sono trasparenti e affidabili.Altri, appena arrivati, sono come le strade che conosciamo solo attraverso la guida, e dove ci avventuriamo senza conoscere molto bene i suoi limiti, è un cammino sconosciuto, ma che vale sempre la pena di fare.Ci sono amici che ricordano quelle strade vicine, che usiamo poco, vediamo poco, ma sappiamo che quando ci servono, sono là, possiamo passarci per accorciare il tragitto, sono sempre nella nostra memoria.Di sicuro, esistono anche amici che infelicemente, ricordano quelle strade meravigliose, con piste larghe e asfalto sempre nuovo, ma che ingannano il conducente, perchè sono piene di curve pericolose, e quando meno te lo aspetti... vieni tradito dall’eccessiva fiducia.E esistono amici che sono come quelle strade che spariscono, non esistono più, ma che sempre risvegliano la nostra emozione fino alla nostalgia, nostalgia di un paesaggio, un pezzetto di quella strada, che lasciò un segno profondo nel nostro cuore. Sono passati, ma restano per sempre nella nostra anima.E nel viaggio della vita, sia lunga o corta, gli amici sono più di quelle strade, sono targhe che indicano la direzione, e nei momenti in cui più ne abbiamo bisogno, per un periodo, sono la nostra propria terra.Ricordati, tutti abbiamo bisogno di amici. Ci sono momenti nella nostra vita che ci sentiremo soli, ma chi ha degli amici veri non resterà mai solo, perchè hai la certezza che c’è qualcuno, in qualche posto, che ti vuole bene, e sarà sempre pronto ad aiutarti....È sempre nei momenti di difficoltà nei momenti in cui ti senti triste ... che appaiono i veri amici.E io dico che il tempo guadagnato con ogni amico ce lo rende tanto importante. Perchè non è tempo perso, è sicuramente, un tempo guadagnato, vissuto.Amicizia È amore, È rispetto, É associazione E è molto, molto, semplice!

giovedì 4 giugno 2009

I miei amici Numeri

"La matematica...non avrebbe certo avuto origine se si fosse saputo che fin dall'inizio che in natura non ci sono linee esattamente diritte, nè alcuna grandezza assoluta"
Friedrich Nietzsche


Fin da piccolina sono sempre stata portata per la matematica , devo ammettere che mi piaceva e mi divertiva ...mondo perfetto dove i numeri non ti fanno del male , se hai in mano 5 biglie ne hai 5 non 6 ne 4 quella è una verità assoluta , rassicurante.
Poi un giorno anche i numeri hanno cominciato a fregarmi , "la sua conta è troppo alta" .."quella percentuale è preoccupante" e cosi via ...
Allora maledizione della vita mi sono riscoperta essere umano ...e ho scoperto l'umanita ..devo essere sincera? Non mi è piaciuta affatto...

martedì 2 giugno 2009

Cogito ergo sum

La locuzione Cogito ergo sum, che significa letteralmente "Penso dunque sono", è l'espressione con cui Cartesio esprime la certezza indubitabile che l'uomo ha di sé stesso in quanto soggetto pensante.
Ok e bravo Cartesio che era convinto che tutti noi possiamo pensare ed è per questo che esistiamo...ma se non vogliamo pensare? E se alla fine seguire il gragge sia infondo la soluzione più comoda ? e devo ammettere che è anche molto semplice ..infodo tutti non fanno cosi?
A questo proposito mi viene in mente la mia dolce e cara e purtroppo non più tra noi nonna Nina che non faceva che ripetermi "se tutti si buttano giu dal ponte...lo fai anche tu?" Che grande donna ...costringeva il mio piccolo cervello infantile a riflettere e forse a non commettere un errore madornale ..lasciando pero strada libera ad errori madornali individuali di cui pero mi prendo tutte le responsabilita .
Mi hanno sempre accusata di pensare troppo , "devi vivere di istinto" , "Fidati di me" MHHHH belle parole ma io faccio fatica a fidarmi mi ci vuole un sacco di tempo ad aprirmi...sia chiaro non sono un raro tesoro chi ha voglia mi aspetta se no bhe...Amen.
Sono come al solito saltata di palo in frasca...bhe con me non è una novità ...abituatevi

Si forse sono Pazza

Stasera ho visto lo spettacolo "la cimice" , con paolo rossi, regia di serena sinigaglia.Quello che mi ha colpito di più è stato rileggere nella parte finale le parole che majakovskij 37enne scrisse prima di suicidarsi:
"A tutti.Se muoio non incolpate nessuno. E, per favore, niente pettegolezzi: il defunto non li poteva sopportare.Mamma, sorelle, compagni, perdonatemi. Non è una soluzione (non la consiglio a nessuno), ma io non ho altra scelta. Lilja, amami.Come si dice, l'incidente è chiuso: La barca dell'amore si è spezzata contro gli scogli banali della vita quotidiana. La vita e io siamo pari, inutile elencare offese, dolori, torti reciproci.Voi che restate siate felici."
Quanta dignità, e quanto meraviglioso coraggio... Che vale resistere quando ciò che hai di più grande è perduto... Che vale ...Ovviamente non è un invito al suicidio di massa ma una riflessione sulla tragica eroica meraviglia di un gesto di fronte ad un dolore estremo. Quanta meravigliosa disperata inarrivabile purezza...